
Unione sportiva Villaggio Sposi
Judo Sankàku

Il Judo e l'educazione
Ma cosa vuol dire educare?
Il termine deriva dal latino educere, che significa ยซtrarre fuoriยป, cioรจ tirar fuori ciรฒ che sta giร dentro. Per far questo cโรจ bisogno di un Maestro che, semplicemente, รจ qualcuno che ha fatto qualcosa prima degli altri.
Attraverso il buon esempio e lโinsegnamento, il Maestro รจ in grado di dirigere le esperienze del suo Allievo verso situazioni che gli consentano di sviluppare le inclinazioni dellโanimo, aiutandolo ad esprimersi.
Il Judo
Il tatami รจ un micromondo in cui si apprende a relazionarsi con gli altri, ci sono regole da rispettare, limiti da non oltrepassare, unโetichetta da seguire, ma รจ anche un luogo in cui ci si puรฒ esprimere, raccontare, confrontare.
Sul tatami si apprende il rispetto, il contegno, lโumiltร e la disponibilitร verso gli altri;
si impara ad onorare le cose e ad avere cura dei compagni coi quali si condivide la Via.
Attraverso il combattimento, poi, il judoka si esercita allโintuizione, alla creativitร , a risolvere i problemi e a cogliere lโopportunitร .
Insomma, il Judo educa a vivere e a pensare.
E una persona sana, intelligente, onesta e pensante, รจ utile alla societร .
"Il cuore รจ lo spirito, l'anima, il centro di coscienza che puรฒ essere seppellito da un'educazione tendenziosa. La mente รจ un magazzino/strumento che archivia immagini; dovrebbe essere al servizio del cuore, ma in realtร รจ spesso influenzata dal corpo. Quest'ultimo รจ una comunitร di cellule sotto il controllo del cuore. Nel judo, cuore, mente e corpo si unificano, cioรจ si concentrano su un principio morale che si sintetizza nel "migliore impiego delle energie".